martedì 2 ottobre 2007

La celebrazione della Giornata europea a Fiesso Umbertiano

Rispettando una tradizione ormai consolidata nel tempo, l’Istituto Comprensivo di Fiesso Umbertiano, in collaborazione con “Eur.adi.po.net”, ha celebrato la Giornata europea nella mattinata di mercoledì 9 maggio 2007.
Alla manifestazione erano presenti gli studenti della scuola secondaria di primo grado “G. Gozzano” e numerosi ospiti.
Rispettando la tradizione, la giornata è stata introdotta senza parole, con il linguaggio universale della musica: i ragazzi hanno suonato e cantato in diverse lingue l’"Inno alla gioia" di Beethoven, Inno che esprime gli ideali di libertà, pace e solidarietà perseguiti dall'Europa.
La Dirigente dell’Istituto Comprensivo ha introdotto giornata, i professori Ivo Zambello, Luigi Cuoghi Stefano Vallin hanno presentato, nell’ordine, i Valori dell’Unione Europea, le Strategie di Lisbona, l’Importanza educativa dei progetti europei e le Attività della Rete “Eur.adi.po.net”. Infine, la dottoressa Laura Grigolato ha illustrato le Attività formative nell’ambito della progettualità europea svolte dall’USRV in collaborazione con l’USP di Rovigo.

Non si è mancato di spiegare – soprattutto ai giovani studenti - le ragioni storiche per cui la "Festa dell' Unione europea" viene celebrata ogni giorno in questo anno. Il 9 maggio 1950, quando la prospettiva di una nuova guerra mondiale angosciava tutta l'Europa, il Ministro francese degli Affari Esteri Robert Schuman lanciò l’idea di costituire un’Unione Europea animata dall’ambizioso proposito di salvaguardare la pace mondiale: "Mettendo in comune talune produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, la Germania e i paesi che vi aderiranno, saranno realizzate le prime fondamenta concrete di una federazione europea indispensabile alla salvaguardia della pace".

Come qualsiasi opera umana di grande portata, l'integrazione dell'Europa non potrà realizzarsi in tempi brevi; però, attualmente, molti stati che erano in guerra sono uniti in un unico spazio di civiltà, libero dai rancori e dai nazionalismi del passato. Con la celebrazione di questa giornata si è voluto affermare, con forza, che nessuno vuole più nuovi cimiteri di guerra in terra d'Europa, ma tutti vogliamo che i giovani di oggi siano liberi di viaggiare, studiare, e lavorare in tutta Europa, godendo di protezione sociale e assistenza medica in qualunque Stato membro.

Francesco Cuoghi